UNICOOP TIRRENO: ESUBERI ALL'IPERCOOP DI ROMA E APRILIA. DOMANI LAVORATORI IN SCIOPERO ED ALLA MANIFESTAZIONE REGIONALE
Corteo a Roma, da Metro San Paolo a Giunta Regionale Lazio – ore 10.00
Dopo la “mattanza” occupazionale in Campania ed a Viterbo, Unicoop Tirreno ha dichiarato circa 75 esuberi negli ipermercati romani e del basso Lazio.
Esuberi trattati nelle segrete stanze dell’Hotel Metropole a Roma, in un incontro fra azienda e sindacati complici dello scorso 21 novembre, mentre l’USB Lavoro Privato denunciava la gravità della crisi e le responsabilità manageriali dei dirigenti Unicoop Tirreno.
L’USB respinge al mittente queste logiche e rilancia le mobilitazioni dei lavoratori Coop per il salario e l’occupazione, a partire dallo sciopero dell’intera giornata indetto per domani all’Ipercoop Casilino di Roma e ad Aprilia 2, in provincia di Latina.
I lavoratori in sciopero parteciperanno alla manifestazione regionale, organizzata sempre per domani dall’USB di Roma e Lazio, con corteo in partenza alle ore 10.00 dalla Metro San Paolo alla Giunta regionale del Lazio, in via Rosa Raimondi Garibaldi.
Come si fa a mettere in mobilità lavoratori da 600/800/1.000 euro al mese nel mentre c'è chi, nella stessa azienda, guadagna anche dieci volte tanto e non dà alcun segnale concreto di solidarietà? Come si giustifica la nuova apertura di un punto vendita a Formia, con relative nuove assunzioni? Come si giustifica, mentre si approvano sacrifici ai lavoratori, il ricorso in alcuni periodi al lavoro interinale e l’impossibilità dei lavoratori di usufruire di ferie e permessi?
L’USB Lavoro Privato sarebbe curiosa di conoscere in merito il pensiero del nuovo ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, che prima della nomina di governo ha guidato Legacoop dal 2002 e nel 2013 l’ADC, l’alleanza nata tra cooperative rosse e bianche.
Intanto queste stesse domande verranno poste alla Regione Lazio, nell’ambito dello giornata di mobilitazione di domani, evidenziando inoltre all’Amministrazione come Unicoop Tirreno dreni il territorio del Lazio facendo profitti, ma senza rendere in cambio alcun valore aggiunto ai lavoratori e ai cittadini della regione.