Giungono le prime rilevanti adesioni al Comitato nazionale "PAESE SENZA RICERCA, GIOVANI SENZA FUTURO", che si costituirà domani a Roma, nell’ambito dell’assemblea pubblica organizzata dall’Unione Sindacale di Base.  

 

Sono quelle della Professoressa Margherita Hack, Astrofisica; di Ezio Amato, Dirigente di Ricerca dell’ISPRA con incarico all’ONU; di Angelo Baracca, Prof. Fisica Università Firenze; di Alberto Di Fazio, Senior scientist del’Istituto Nazionale di Astrofisica – Osservatorio Astronomico di Roma; di Luciano Vasapollo, Prof. associato di Statistica Aziendale alla Facoltà di Scienze Statistiche - Università di Roma "La Sapienza".

 

Questi esponenti del mondo scientifico ed universitario hanno prontamente raccolto l’appello lanciato da USB per la costruzione di un comitato per la difesa ed il rilancio del sistema educativo, formativo e di ricerca pubblica nel nostro Paese, che si ponga come strumento attraverso il quale rielaborare un’idea del ruolo di Università Scuola e Ricerca rispondente ai bisogni della collettività, in funzione di uno sviluppo sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale.

 

Secondo USB, il sapere, l'educazione e la ricerca sono un bene pubblico che va riconquistato. La riforma Gelmini è l’ultimo atto di un progetto, ormai ventennale, di destrutturazione di settori che rappresentano il cuore del Paese. Attraverso processi di privatizzazione più o meno strisciante, Università Scuola e Ricerca sono state messe al servizio degli interessi dell’impresa e di fatto allontanati dalla loro funzione originaria di sviluppo e crescita del benessere collettivo.

 

Ne discuteranno domani insieme, presso l’Aula Pintor di Carta, in via dello Scalo di San Lorenzo 67, dalle ore 10.00, i lavoratori di Scuola, Università e Ricerca, gli studenti e la comunità scientifica.