AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

USB AMSA: La rappresentanza sindacale deve essere scelta dai lavoratori non dai sindacati padronali!

Milano -

 

Oggi 28 gennaio i lavoratori di AMSA sono scesi in presidio davanti alla Camera del Lavoro di Milano – sede della CGIL – per rivendicare il loro diritto a decidere da chi essere rappresentati all’interno dell’azienda. CGIL, CISL, UIL e FIADEL hanno infatti bloccato le elezioni della RSU aziendale, facendo però decadere la rappresentanza eletta, appropriandosi illecitamente della facoltà di contrattazione.

Questo è un ulteriore passo verso lo scippo dei diritti sindacali portato avanti sia nel lavoro privato che nel pubblico impiego dai padroni e dai sindacati che con loro stringono accordi sulle spalle delle lavoratrici e dei lavoratori.

USB ha avviato con il presidio di questa mattina una serie di iniziative per restituire alle lavoratrici e ai lavoratori il diritto costituzionale alla libera associazione sindacale e all’esercizio di tutti i diritti sindacali, inclusa la scelta attraverso elezione della RSU.

Questo pomeriggio proseguiremo con un incontro in diretta streaming sull’intesa firmata dall’Aran e da CGIL, CISL, UIL, Snals, Gilda e Anief che limita fortemente il diritto di sciopero all’interno della Scuola ed esautora la RSU dalla contrattazione sui contingenti minimi.

USB Lombardia, Lavoro Privato e Pubblico Impiego, proseguiranno con azioni concrete per fare in modo che ogni lavoratrice e lavoratore in ogni posto di lavoro possa sentirsi tutelato dalla RSU che ha votato! Perché questa è la Democrazia, questa è la legge, questo è quanto previsto dai Contratti Nazionali.

Le reazioni antidemocratiche di CGIL, CISL, UIL alle scelte a loro non favorevoli sono il segno tangibile di quanto non rappresentino più nessun altro se non se stessi e i propri interessi.

Basta con i ladri di democrazia, basta con gli accordi sulla pelle dei lavoratori, riprendiamoci quello che ci spetta: disdire la delega a questi comitati d’affari e riprenderci tutto!