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Argomento:

In Calabria gli amministratori pubblici escludono USB dai tavoli per il contrasto al Covid-19

Catanzaro -

           Presidente Regione Calabria

Commissario alla sanità per la Calabria

Triade commissariale ASP Catanzaro

p.c Prefetto di Catanzaro

 

 

apprendiamo dalle pagine dei giornali che sono state convocate le parti sociali, gli ”stati generali della Calabria” per discutere dell'attuale situazione epidemiologica della regione e per elaborare, eventualmente, nuove strategie di contrasto alla pandemia di Covid-19.

Altresì la commissione prefettizia dell’Asp di Catanzaro dove lavorano 3.000 dipendenti nei vari distretti, ospedali spoke, distribuiti sul territorio ha presentato un documento che traccia l’organizzazione aziendale e ne rappresenta attribuzioni e obiettivi.

Un atto che in modo analitico determina i vari Dipartimenti, le Unità Operative di Staff dirigenziale, le Strutture Complesse, le Strutture Semplici, le Strutture Semplici Dipartimentali, e tanto altro.

Premesso quanto sopra, come organizzazione sindacale "maggiormente rappresentativa" NON comprendiamo i motivi per cui la Unione Sindacale di Base è esclusa dalle attività e piani di organizzazione territoriale in questa regione.

Vi chiediamo e ci chiediamo, se sussiste qualche norma che prevede la nostra esclusione?

Mentre per altri è stata varata qualche legge che li identifica quali unici titolati a rappresentare i cittadini ed i lavoratori?

Oppure per poter essere convocati, la USB deve per forza di cose salire sui tetti, occupare gli uffici o le strade di questa regione?

Se queste sono le vostre caratteristiche, basta solo che ci vengano comunicate, ne prediamo atto e ci determiniamo in merito.

Aggiungiamo solo se ce ne fosse bisogno che: l’attività e la libertà sindacale trovano la propria protezione nel diritto antidiscriminatorio di origine prima nazionale, poi europea, e soprattutto regionale ed aziendale, nonché nella previsione dell’antisindacalità delle condotte che limitano o impediscono tali diritti.

D’altro canto, la tutela giudiziale costituisce la garanzia prima e ultima dell’effettività del diritto antidiscriminatorio, come confermato dai recenti atti giuridici che vanno nel senso del potenziamento del diritto di protezione sindacale e non discriminare una sola rappresentanza di cittadini e lavoratori.

Nel merito delle relazioni sindacali abbiamo avuto modo già in precedenza sottolineare spiacevoli episodio in cui è stato compromesso un corretto svolgimento delle relazioni sindacali.

Per le ragioni sopra esposte siamo a ribadire un non più procrastinarsi, di tale condotta da parte di amministratori pubblici nei riguardi di chi rappresenta le istanze sociali dei cittadini, oltre a postulare un impegno formale, definitivo sulle relazioni sindacali al fine di essere convocati alla pari di tutte le altre organizzazioni sindacali in questa regione, e ristabilire le condizioni per un confronto corretto, proficuo e costruttivo.

Cogliamo l’occasione per porgere distinti saluti

il rappresentate legale della USB Calabria –f.to jiritano