USB DENUNCIA CARICHE DELLA POLIZIA, FERITI E FERMATI DI IERI E DI OGGI. NON CI FAREMO INTIMIDIRE E PROSEGUIREMO LE MOBILITAZIONI
La manifestazione di ieri a Roma contro la manovra si è conclusa con un grande corteo che ha bloccato la città e che dimostra come la protesta popolare e dei lavoratori si stia facendo sempre più accesa. Secondo la Confederazione USB, non sarà sufficiente utilizzare la polizia in funzione repressiva per soffocare il sacrosanto dissenso che emerge da chi pagherà il prezzo più alto delle misure approvate ieri dalla maggioranza della Camera, senza neanche l'ostruzionismo dell'opposizione.
I feriti di ieri durante l'intervento della polizia alla manifestazione di Roma; il dirigente nazionale dell’Unione Sindacale di Base picchiato e mandato all'ospedale ieri a Bologna durante una manifestazione degli operatori delle cooperative sociali, e questa mattina il fermo di polizia di due sindacalisti USB, che a Roma volevano consegnare ad Alemanno un coccodrillo gonfiabile durante la manifestazione dei sindaci, evidenziano un clima di intimidazione e di forte repressione, alimentato in una fase di estrema tensione dovuta alle misure antipopolari attuate dal Governo.
USB non si farà intimidire ed in questi giorni continuerà le mobilitazioni in previsione della grande manifestazione nazionale del 15 ottobre, che si svolgerà a Roma nella giornata europea di protesta contro la crisi e contro chi vuol far pagare il debito di banchieri e finanzieri ai lavoratori e alle fasce più deboli della popolazione.