USB DENUNCIA IL COMUNE DI ROMA ALLA COMMISSIONE EUROPEA
Continua la “staffetta di lotta”: precari della scuola e dei servizi educativi-scolastici alla rappresentanza UE in via IV novembre – ore 10.00
Domani, 26 settembre, alle ore 10,00 le lavoratrici precarie del Comune di Roma si troveranno in via IV novembre, presso la sede della Rappresentanza in Italia della UE, per presentare, una denuncia d’infrazione delle norme comunitarie in relazione alla mancata assunzione dei precari dei servizi educativi e scolastici del Comune di Roma.
L’iniziativa si unisce a quella della USB Pubblico Impiego ed USB Scuola, e si pone in continuità con la denuncia di infrazione già presentata per i precari della Ricerca.
La direttiva europea 1999/70/CE disciplina i contratti a tempo determinato, imponendo l'assunzione nei casi in cui i contratti siano reiterati. Precari storici con contratti rinnovati da decenni hanno diritto all'assunzione, ma le stabilizzazioni di fatto sono state bloccate.
Con la denuncia alla Commissione Europea, l’USB intende costringere il Comune di Roma a sanare il proprio comportamento discriminante attraverso una stabilizzazione di tutto il personale dei nidi e delle scuole dell’infanzia.
Copia della denuncia d’infrazione sarà consegnata al Sindaco di Roma, durante una assemblea del personale che si terrà sempre domani, dalle ore 14.00, presso la sala Vinciana in via della Bocca della Verità 1 a Roma.
Secondo l’USB, il problema dei precari non può essere risolto con un decreto che costringe lavoratrici già in servizio da molti anni a passare sotto le forche caudine di nuovi concorsi pubblici. Inoltre, nel momento in cui si chiede una forte limitazione dei contratti precari, che fine faranno i precari che non vincono i concorsi? Il rischio estremamente concreto è quello dei licenziamenti di massa.
Anche per questo l’USB del Comune di Roma aderisce allo sciopero generale del 18 ottobre , per chiedere un cambio di politica netto e definitivo, con investimenti e l’assunzione certa dei precari.