Riunione ministero del lavoro, ammortizzatori sociali di Alitalia e del trasporto aereo. USB richiede con forza altri 12 mesi di Cigs per evitare massacro sociale. Coperture insufficienti per oltre 1300 lavoratori
Dopo la chiusura della procedura di licenziamento collettivo definita il 30 settembre scorso è stato convocato per il 16 ottobre un tavolo presso il MdL dal carattere politico per la gestione degli esuberi avviati alla NASpI. A valle dell’incontro dobbiamo dire che siamo distanti da soluzioni tecniche concrete e stabili per i 2000 dipendenti del Gruppo Alitalia che in queste ore stanno ricevendo le lettere di licenziamento. Nell’incontro sono state trovate delle “toppe” per chi matura nei prossimi anni la pensione, ma la situazione si profila come quella di un licenziamento di massa con oltre 1300 persone che in assenza d’interventi andranno presto ad ingrossare la platea dei disoccupati. La riunione si è tenuta alla presenza del Capo di Gabinetto del Ministro, delle Organizzazioni del Trasporto Aereo, vari livelli dell’INPS, alcune Associazioni Datoriali ed il Presidente del Fondo di Solidarietà del TA. USB ha più volte chiesto il ritiro immediato dei licenziamenti e la proroga della cassa integrazione, che forse sarebbe la soluzione più semplice rispetto a quella farraginosa dell’estensione della NASpI.
Nell’incontro sono state indicate le linee guida di un accordo che dovrebbe essere fatto dal comitato di gestione del Fondo, ma che da solo non può definire la questione delle estensioni proposte. Vorremmo capire se, oltre alle valutazioni dell’Inps, ci debbano essere anche dei passaggi normativi. L’accordo in seno al Fondo sarà poi perfezionato in una nuova intesa con il Mef e di conseguenza dovrebbe cambiare la regola generale finalizzata alla protezione di tutti i lavoratori del settore del trasporto aereo. Si tratterebbe, dunque, di una misura 2+1+1 (così ci è stata presentata), che prevedrebbe un anno aggiuntivo di Naspi valido anche ai fini contributivi figurativi, con l'estensione di un ulteriore anno per coloro che raggiungeranno il requisito pensionistico. Nel fondo dovrebbe essere anche contemplata l’Ape sociale. Allo stato è emersa una volontà politica che però al momento non è sufficiente e che comunque dovrà essere tecnicamente articolata con la previsione di norme specifiche, il che ci porta ad una valutazione di massima prudenza.
Si è discusso anche dei lavoratori attualmente a tempo determinato presso altre aziende e provenienti da Alitalia Sai in A.S. che dovrebbero avere la stessa copertura applicabile ai dipendenti che in questa fase proseguono il rapporto di lavoro con l'Amministrazione Straordinaria.
I provvedimenti affrontati riguardano anche l’ipotesi di congelamento dei requisiti pensionistici in caso di nuove leggi che modifichino lo status quo.
Siamo estremamente preoccupati, sia dai passaggi tecnici che da una situazione estremamente difficile.
Ricordiamo a tutti i dipendenti che entro il 7 novembre sarà necessario procedere alla richiesta della Naspi attraverso i patronati o i canali INPS. Sarà indetta nei prossimi giorni un’assemblea on line aperta a tutti i lavoratori in cui saranno esposte le misure oggetto della riunione odierna.
USB Lavoro Privato