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Argomento:

USB Logistica si mobilita per Soumaila Sacko, sangue del nostro sangue, nervi dei nostri nervi

Nazionale -

In Italia nel 2018 sono i lavoratori migranti impegnati nei conflitti per dare dignità, diritti e democrazia nei luoghi di lavoro nel nostro paese a pagare il prezzo più caro.


Dopo l'assassinio di Abd Elsalam avvenuto a Piacenza durante uno sciopero contro la precarietà, ora è un nostro compagno bracciante e delegato Soumaila Sacko , impegnato nella frontiera della lotta al caporalato, ad essere vigliaccamente ucciso.


L'economia capitalistica, le reti del valore, che delocalizzano nei paesi dove si lavora senza protezioni sociali e diritti, importano poi nel nostro paese, assieme alle merci, quegli stessi modelli.


Nella logistica piuttosto che nell'agricoltura i lavoratori devono sottostare a condizioni di vera e propria schiavitù, senza contratti, con paghe da fame, senza sicurezza.


Chi migra per dare un futuro alle proprie vite e a quelle dei propri cari  come il nostro compagno Soumaila Sacko porta però con se un bagaglio di speranze ed entusiasmo che si concretizza nella resistenza al dominio e allo sfruttamento; l'impegno dei lavoratori migranti nel sindacato USB  e la ferma volontà di cambiare le  condizioni schiavistiche di lavoro li espone più di chiunque altro alla violenza padronale e alla repressione dello stato.


Alla violenza del caporalato, del lavoro nero, della violazione delle più elementari norme di democrazia nel lavoro, si associa la criminalizzazione delle resistenze operaie, dei scioperi e  delle mobilitazioni e dei conflitti davanti ai cancelli o nei sentieri che portano ai campi di coltivazioni e se  non sei centrato dal proiettile di un “caporale” o di un fanatico razzista e xenofobo , sono le denunce, le perquisizioni, il restringimento delle libertà personali a fare “giustizia”.


Contro questa spirale della violenza di classe agita dalla classe padronale o di chi per loro e della repressione di Stato, USB Settore Logistica chiama tutte le donne e gli uomini che hanno a cuore democrazia e civiltà a mobilitarsi e a stringersi solidali attorno ai famigliari  di Soumaila Sacko, ai suoi compagni del ghetto e  ai tutti lavoratori che lottano.


Nelle giornate di mercoledì 6 e giovedì 7 prossimi anche USB Logistica partecipa ed organizza  presidi davanti alle Prefetture  per rivendicare giustizia per Soumaila Sacko, per affermare il diritto a lottare contro il caporalato, il lavoro nero, per la legalità e la dignità.


Il giorno 11giugno alle ore 15.00 terrà a Piacenza un'assemblea nazionale contro la repressione, contro la criminalizzazione di chi rivendica diritti nel lavoro, il 16 parteciperemo alla manifestazione nazionale a Roma contro le diseguaglianze sociali, il 22 giugno verrà proclamato lo sciopero nel settore logistica e il giorno successivo 23/06 si terrà la manifestazione nazionale a Piacenza contro la repressione.


Hanno ucciso uno di noi, ma non avranno ragione della volontà di cambiare, di liberare il lavoro dalla precarietà e dal caporalato perché noi non vogliamo essere SCHIAVI.


Tocca uno Tocca tutti.
#SCHIAVIMAI

USB SETTORE LOGISTICA

 

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