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Argomento:

USB Sabato sarà in piazza a Roma, sempre solidali con il popolo palestinese

Roma -

«Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre».

Questa frase di Primo Levi dovrebbe essere tenuta in considerazione da tutti: il genocidio di una popolazione è un crimine contro l’umanità.

Di fronte a ciò che sta accadendo a Gaza non possiamo rimanere indifferenti, i lavoratori di tutto il mondo stanno scendendo in piazza per manifestare con forza la fine di questo massacro che sta colpendo vittime civili, donne, bambini.

Nella decisione delle Nazioni Unite che il primo novembre 2005 stabilirono la giornata della memoria c’è un chiaro richiamo nell’art.5:

”Condanna senza riserve tutte le manifestazioni di intolleranza religiosa, incitamento, molestie o violenza contro persone o comunità su base etnica, origine o credo religioso, ovunque si manifestino;”

Ciò che sta accadendo in Palestina è un criminale attacco ad una popolazione in quanto di etnia e di religione diversa,  la Comunità Internazionale sta condannando fermamente i crimini del Governo israeliano a Gaza, importante per la classe lavoratrice internazionale manifestare in appoggio al popolo palestinese per fermare il massacro, appoggiare la richiesta del governo sudafricano di portare Israele sul banco degli imputati.

 L’Unione Sindacale di Base ribadendo la propria solidarietà con il popolo palestinese aderisce alla manifestazione di sabato 27 gennaio a Roma, h. 15.00 piazza Vittorio, richiedendo il cessate il fuoco immediato, evidenziando che anche la crisi in medio oriente ha ripercussioni negative sulla condizione di vita dei lavoratori italiani, e che la decisione del governo italiano di mandare unità militari nel Mar Rosso è un altro passo verso il coinvolgimento dell’Italia nella guerra.

Cessate il fuoco!

Alzare i salari, abbassare le armi!

Sabato tutti in piazza al fianco della resistenza palestinese!