USB-TAXI allo Sciopero Generale del 13 dicembre: vogliamo più servizi pubblici, basta spese militari e multinazionali
USB-TAXI partecipa in maniera convinta allo Sciopero Generale e generalizzato che la nostra Confederazione ha proclamato per il prossimo 13 dicembre. Riteniamo questa scadenza un momento importante, anche nel nostro contesto lavorativo.
Dovrà essere un’occasione per far sentire con forza la nostra volontà di contrastare e di opporci a ogni trasformazione strutturale del Servizio Pubblico che svolgiamo. I tagli sociali che il Governo porta avanti, ricadono sulle nostre spalle da almeno due punti di vista.
Da un lato come cittadini continuiamo a subire un attacco costante in termini di spesa sanitaria, istruzione, pensioni, carovita, ecc. al potere di acquisto del nostro reddito. D'altra parte nel nostro specifico, le scelte governative in ambito di Trasporto Pubblico comportano una distorsione della domanda di mobilità, che tagliando le risorse nel Trasporto Pubblico Locale di linea, cerca di far ricadere su di noi, responsabilità che non ci appartengono.
In tutto questo continua impunemente l'azione delle multinazionali. Il decreto (della Presidenza del Consiglio) che dovrebbe intervenire in quell'ambito, resta ancora nei cassetti del Ministero dei Trasporti e probabilmente quando vedrà la luce, non sarà incisivo come necessario (e come USB-TAXI ha sempre chiesto). D'altra parte abbiamo già visto, come anche i due decreti attuativi relativi al completamento della riforma del settore, predisposta nel 2019 (oltre 5 anni fa), risentono anche di ostacoli che la stessa maggioranza governativa (vedi Regione Calabria) oppone.
Dobbiamo inoltre considerare che a fronte di una normativa sul diritto di sciopero, già pesante (Legge n.146/90), questo Governo ha introdotto con il DDL. n. 1660 da poco approvato una serie di passaggi generali che vanno a incidere e limitare ulteriormente le forme di protesta dei lavoratori.
Per questi motivi oltre al tema della guerra, che vede questo Governo in prima linea, sia nelle tensioni internazionali, che nell'incremento (senza precedenti) delle spese militari a discapito dei servizi, riteniamo necessaria una presa di posizione forte e generale di tutti i lavoratori.
Invitiamo quindi i tassisti a partecipare insieme a tanti altri lavoratori, a Roma e a Milano alle manifestazioni nazionali che si svolgeranno il giorno 13 dicembre.
Più servizi pubblici meno spese militari: STOP alle MULTINAZIONALI