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USB Torino scrive a La Stampa sulla sospensione degli accordi tra UniTo e le università israeliane: stop al massacro in Palestina

Roma -

Pubblichiamo il contributo inviato da USB Torino  al Direttore de La Stampa in merito alla decisione del Senato Accademico di UniTo di sospendere gli accordi con le Università israeliane.

Gentile Direttore de La Stampa, 
Vorremmo riflettere sul modo in cui la notizia della sospensione degli accordi tra l'Università di Torino e le Università israeliane, spinta dalla parte più consapevole del mondo studentesco ma anche da una componente docente non prona ai diktat politici dall'alto, e che occupa la prima pagina del vostro giornale di oggi 20 marzo (con un rinforzo ancora più pesante nell'articolo di pagina 18, a firma di Lucetta Scaraffia), non riesca minimamente ad uscire dallo schema binario per cui chi critica Israele e lo boicotta accademicamente o commercialmente o in altro modo sia, ipso facto, antisemita. Come non si riesce mai ad uscire dalla logica degli "stati canaglia" meritevoli di un medesimo trattamento a vostro dire, nessuno dei quali, però, sta realizzando un genocidio deliberato, come quello che avviene sotto i nostri occhi in Palestina, nonostante le proteste ormai attraversino tutto il pianeta da mesi. È una modalità che purtroppo non fa bene a nessuno, ai Palestinesi, agli Ebrei, a quella parte di Israele che vorrebbe uscire da questo ruolo infame di carnefice, alle nostre istituzioni, ad un dibattito depurato da un veleno ideologico che peraltro, dovreste rendervene conto, non ha più presa sulla società. Noi continueremo a batterci  per la fine del massacro, per la fine dell'ultimo regime di Apartheid di novecentesca origine, manifesteremo il 25 aprile per la liberazione del nostro Paese dal nazifascismo ma anche per la liberazione della Palestina dal suprematismo razzista israeliano, senza nessuna paura di essere chiamati antisemiti, perché la nostra storia e cultura politica non hanno nulla a che fare con quella infamia. Abbiamo celebrato il congresso della Federazione sindacale Mondiale a Roma, nel 2022, portando tutte le delegazioni a seguire un commosso tributo alle vittime delle Fosse Ardeatine. Abbiamo in mente un mondo di Pace, cooperazione, multipolare e che bandisca la guerra dal suo agire politico. La fine del massacro dei Palestinesi è una precondizione perché si realizzi questa difficile ma non impossibile speranza. 


USB Torino

Unione Sindacale di Base