Violenza di genere sul lavoro: basta precarietà, basta abusi. Sciopero generale del 28 contro l’economia di guerra e lo sfruttamento
L’Unione Sindacale di Base esprime sdegno e profonda solidarietà alla giovane tirocinante che, in Emilia, ha subito uno stupro da parte del proprio responsabile. Di fronte a un episodio così inaccettabile, non possiamo limitarci all’indignazione: dobbiamo denunciare con forza un sistema che continua a produrre violenza, ricatto e isolamento, soprattutto verso chi si trova nelle posizioni più fragili.
La violenza di genere nei luoghi di lavoro non è un fatto isolato né un’emergenza temporanea: è il frutto di rapporti di potere profondamente squilibrati, di una cultura patriarcale ancora radicata e di una struttura occupazionale che continua a precarizzare la vita delle lavoratrici. Contratti intermittenti, tirocini sottopagati o non pagati, finti percorsi formativi e subordinazioni mascherate espongono migliaia di donne al rischio concreto di abusi, molestie e ricatti. La precarietà diventa così una gabbia: costringe a subire, a tacere, a non denunciare per paura di perdere quel poco che si ha.
USB lo dice da anni: dove c’è precarietà, c’è più sfruttamento. E dove c’è più sfruttamento, cresce anche la violenza. Per questo pretendiamo tutele vere, reddito, contratti stabili, controlli reali nei luoghi di lavoro e strumenti immediati per proteggere chi denuncia.
Mentre il Paese scivola sempre più dentro logiche di guerra – che drenano risorse pubbliche e alimentano l'insicurezza sociale – si tagliano diritti, welfare, protezioni. Un sistema che investe in armi mentre lascia indifese le lavoratrici è un sistema che va respinto con forza.
Per queste ragioni USB proclama lo sciopero generale del 28 novembre, contro l’economia di guerra, contro il lavoro povero e precario, contro ogni forma di violenza e oppressione nei luoghi di lavoro e nella società.
Invitiamo tutte e tutti a mobilitarsi, a scendere in piazza, a pretendere un mondo del lavoro libero dal ricatto e dalla violenza, dove il rispetto e la dignità delle persone non siano negoziabili.
USB – Unione Sindacale di Base