VOGLIO LAVORO E STATO SOCIALE. 3 APRILE - MILANO ASSEMBLEA NAZIONALE USB
Centinaia di iscritti e delegati per discutere la piattaforma programmatica del sindacato
COMUNICATO STAMPA
Centinaia di delegati ed iscritti da tutta Italia si riuniranno dalle ore 10.00 di domenica 3 aprile all’ ex Scalo Porta Romana di Milano per l’Assemblea nazionale USB, in cui verrà discussa la piattaforma programmatica del sindacato.
L’Assemblea, dal titolo “Voglio lavoro e stato sociale”, si inserisce nella serie di azioni internazionali organizzate per la Giornata Mondiale contro le privatizzazioni e a difesa del pubblico indetta per il 4 aprile dal Sindacato Internazionale dei Lavoratori Pubblici (TUI PS&A) della FSM/WFTU.
Tanti e sostanziali i temi dell’assemblea, per recuperare gli spazi di stato sociale sottratti dalle scelte di austerità imposte da Unione Europea, Banca Europea e Fondo Monetario Internazionale, e per l’attuazione di politiche di investimenti che diano priorità all’occupazione e dignità al lavoro e al welfare.
Fra punti al centro del confronto, lo Stato come promotore di buona occupazione, con un ruolo di protagonista nell’economia attraverso la nazionalizzazione ed il rilancio di settori strategici e l’attuazione di un piano straordinario di assunzioni per un vero ricambio generazionale nella pubblica amministrazione.
Nessun reddito da lavoro sotto la soglia di povertà; introduzione del Reddito minimo garantito ed abolizione della Legge 30 e di tutta la normativa che ha distrutto la legislazione del lavoro.
Cancellazione della controriforma Fornero, con pensioni minime a € 800,00 netti mensili.
NO netto alle privatizzazioni. Ripubblicizzazione delle aziende che gestiscono beni comuni e servizi territoriali, con investimenti sul trasporto pubblico locale, tariffe agevolate per fasce di reddito e reinternalizzazione dei lavoratori coinvolti negli appalti.
Servizi sanitari pubblici e funzionali in tutti i territori, abolizione dei ticket, delle liste d'attesa e della libera professione negli ospedali pubblici; lotta alla corruzione.
Scuola pubblica gratuita, rette universitarie legate al reddito effettivo, cancellazione della “Buona Scuola”, messa in sicurezza degli edifici scolastici e investimenti pubblici su nidi, scuola dell’infanzia e ricerca
Abolizione della Bossi-Fini e del nesso fra permesso di soggiorno e contratto di lavoro. Piano nazionale straordinario di 1 milione di alloggi di edilizia pubblica. Riduzione della pressione fiscale per i redditi medio/bassi, e riforma dell’ISEE per assicurare i servizi a chi ne ha più diritto.
La piattaforma deliberata dall’assemblea verrà sostenuta da una campagna nazionale di iniziative di lotta, che coinvolgeranno lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini in tutti i territori, e da una grande raccolta di firme: sui posti di lavoro, nelle città e on-line.