Acciaierie D'Italia, Tavolo a Palazzo Chigi - USB: "Lo Stato faccia da vero garante, servono strumenti straordinari di carattere universale per garantire salute e lavoro”
Nell'incontro di questa sera presso Palazzo Chigi, il Ministro Urso in particolare, ha fornito una roadmap di carattere generale, su quello che può essere il percorso che sarà avviato a partire dalla conclusione del bando di gara.
Come USB, abbiamo fatto presente al tavolo quelle che in prospettiva sono le discussioni da aprire con il sindacato per garantire il massimo delle tutele per i lavoratori coinvolti nella vertenza: quelli diretti, gli Ilva in As e l'indotto. Servono infatti strumenti straordinari e di carattere universale per la gestione di questa partita, per la tutela del reddito e della salute.
Le scelte che si esercitano sulla fabbrica impattano direttamente soprattutto su Taranto, ma anche su Genova e sulle altre realtà.
Ai commissari abbiamo riconosciuto un ruolo positivo, chiedendo di conseguenza al Governo di intervenire direttamente con un ruolo attivo. Solo la presenza dello stato con un vero ruolo da protagonista può fare da garanzia della realizzazione di tutti gli interventi necessari a garantire salute e lavoro.
Al Governo abbiamo consegnato un documento complessivo di analisi socioeconomica e contenente le nostre proposte a tutela complessiva dei lavoratori del perimetro di Acciaierie D'Italia, comprensivo di Ilva in As e appalto. Una situazione straordinaria si governa con strumenti di tutela straordinari per i lavoratori.
Ci siamo espressi infine sulla scelta, paventata, di un eventuale rigassificatore a Taranto. Un tema per noi delicato, che va trattato in un tavolo ad hoc. Non si può sottovalutare la sensibilità della città di Taranto, e quindi il suo bisogno di attenzione per quel che concerne l'importantissima questione di carattere ambientale.
A dirlo
Francesco Rizzo e Sasha Colautti, dell'esecutivo nazionale confederale di USB.