CAMERA DEI DEPUTATI: SPIRAGLI SU VERTENZA 273 DIPENDENTI MILANO 90
Auspichiamo una positiva conclusione della trattativa
Si sta concludendo in questi giorni una delicata trattativa che vede coinvolti 273 lavoratori della Milano 90, società che svolge servizi per la Camera dei Deputati come l’assistenza ai piani ed il servizio mensa. A seguito dei tagli sui costi, la Camera dei Deputati ha manifestato alla società Milano 90 la volontà di recedere anticipatamente dal contratto. La Milano 90 ha pertanto aperto una procedura di licenziamento per tutto il personale.
“L’USB ha manifestato da subito forte preoccupazione sugli effetti devastanti di quella decisione, indicando alla Camera e alla Milano 90 possibili strade alternative con proposte concrete, finalizzate alla salvaguardia dei posti di lavoro, al ripristino dei servizi essenziali per Palazzo Marini 3 e 4 ed al mantenimento del servizio mensa, a fronte del ritiro del contenzioso promosso dalla società nei confronti della Camera”, riferisce Fabiola Bravi, della Federazione Romana USB.
”Recepiamo il positivo accoglimento delle proposte da noi avanzate - continua la sindacalista - che ha indotto le parti a rivedere alcune posizioni, da cui deriverebbe un importante ridimensionamento dei costi sostenuti dalla Camera, ma che al tempo stesso preserverebbe i livelli occupazionali" .
"Riteniamo tale apertura un forte segnale di responsabilità da parte della politica e della Milano 90, ed auspichiamo una positiva conclusione della vertenza, ancor più significativo nel contesto di estrema criticità che tutto il mondo del lavoro sta attraversando nel nostro Paese”, conclude Bravi.