Manovra e PNRR Giustizia: proclamato lo stato di agitazione del personale a tempo determinato
La pervicacia mostrata dal Governo rispetto alla rivendicazione di stabilizzazione dei lavoratori precari del PNRR giustizia ha tolto qualsiasi velo rispetto ad una decisione che non ha senso dal punto di vista della funzionalità del sistema Giustizia.
La Legge di Bilancio ha dimostrato che le risorse ci sono per armi e aziende, ma non sono disponibili per la Pubblica Amministrazione e per lavoratrici e lavoratori che dal 1° luglio andranno a casa.
Peraltro, la possibilità di una stabilizzazione graduale in tre anni consentirebbe una diluizione dell’investimento. L’utilità, quando non addirittura l’indispensabilità di questo personale, è un dato oggettivo, confermato da tutti i
lavoratori.
Il provvedimento del Governo che tiene aperte le graduatorie, senza la proroga dei contratti, non è una soluzione e serve esclusivamente al Governo per coprire la realtà fatta di almeno 6mila licenziamenti.
A fronte di tutto questo, USB PI ha proclamato lo stato di agitazione del personale a TD del PNRR Giustizia e si riserva la prossima proclamazione di sciopero.