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Penny Market Bergamo, giovedì 2 giugno presidio contro lo sfruttamento: i lavoratori si pagano, non si rimborsano!

Nazionale -

Penny Market pubblicizza in grande stile lo sfruttamento che mette in atto, diffondendo un volantino in cui cerca lavoratori da pagare con rimborso spese. La catena di discount cerca ragazzi e ragazze per i propri punti vendita “dotati di buona volontà, passione per il commercio e voglia di imparare”. Queste le esatte caratteristiche richieste.

In cambio Penny Market offre, visto il suo buon cuore, un contratto di stage a rimborso. Quindi no contratto da lavoro dipendente, nessuna retribuzione adeguata all’orario e alla mansione svolta, nessun diritto.

L’azienda cerca un esercito di precari da sottopagare, presi come stagisti ed utilizzati, a tutti gli effetti, come lavoratori subordinati. Intanto i lavoratori regolarmente assunti, la maggior parte con contratti part time imposti, vengono spostati di negozio in negozio, sperando di portarli allo sfinimento e liberarsene, così da sostituirli con ragazzi e ragazze precari, al minimo delle ore, senza alcuna tutela.

Noi vogliamo contratti stabili e veritieri per quello che effettivamente svolgiamo, la giusta retribuzione per il nostro lavoro, il rispetto di tutte le norme sulla sicurezza e nessuna imposizione su lavoro domenicale e festivo.

Invitiamo tutti i lavoratori, costretti a subire questi abusi, a contattarci per organizzarci uniti.

PRESIDIO, GIOVEDI' 2 GIUGNO ORE 11.30, 
PRESSO IL PENNY MARKET DI VIA GHISLANDI 79, BERGAMO 

I LAVORATORI SI PAGANO, NON SI RIMBORSANO!

#NONBastaUnPenny

USB Bergamo